Se il successo di un’opera si misura anche dalle sue parodie, viene automatico annoverare Casablanca tra i film più amati di sempre.
La
pellicola racconta le disavventure degli europei che cercavano una via di
scampo dalla persecuzione nazista durante la seconda guerra mondiale. Arrivati
in Marocco, a Casablanca, facevano di tutto per impossessarsi dei documenti
necessari per prendere un aereo diretto in Portogallo, da cui avrebbero potuto
salpare alla volta degli Stati Uniti. Dietro la Storia con la S maiuscola, troviamo
la storia d’amore dei due protagonisti, Humphrey Bogart e Ingrid Bergman.
Conosciutosi anni prima a Parigi, proprio nei giorni in cui i nazisti
occupavano la città, si ritrovano nel locale che Bogart gestisce a Casablanca.
Lei ora è sposata con un membro della resistenza ed ha bisogno di documenti
falsi per scappare. Lui l’aiuterà, nonostante l’ami ancora, anzi forse proprio
per questo.
Bella
storia, ma quello che rende il film un capolavoro è l’incredibile quantità di
scene da antologia, dalla Marsigliese cantata con orgoglio di fronte ai soldati
tedeschi, allo struggente finale all’aeroporto, passando per il notissimo Suonala ancora Sam.
E le
parodie di queste scene contribuiscono ad attestarne la grandezza.
Il più
diretto è probabilmente Provaci ancora,
Sam, che racconta del critico cinematografico Woody Allen, innamorato della
moglie dell’amico più caro (Diane Keaton). Ossessionato da Casablanca, incontrerà il fantasma di Bogart che gli insegnerà come
far innamorare una donna (peccato che certi atteggiamenti in Bogart sono sexy,
mentre in tutti gli altri risultano soltanto maschilisti).
Altra
parodia di Bogart e del film, con riferimenti anche ad altre pellicole con
Bogie come Il mistero del falco, è A proposito d’omicidi, in cui Peter Falk
imita benevolmente il mito Bogart (parodia di cui Falk aveva già dato un
gustoso assaggio nel divertentissimo Invito
a cena con delitto).
E la parodia ha toccato anche il mondo del fumetto,
quando nel 1987 Giorgio Cavazzano, famoso disegnatore Disney, ha raccontato la
sua versione della storia, con Topolino nei panni di Bogart, Minni in quelli
della Bergman e Pippo in quelli del barista Sam. A dimostrazione di quanto
questo film sia realmente universale.
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