Un attore è un professionista in grado di calarsi in panni diversi di
volta in volta, capace di trasmettere un’ampia gamma di sensazioni grazie alla
propria espressività facciale e corporale, ma soprattutto in grado di provocare
nello spettatore delle emozioni.
Vien
da sé che è esclusività dei più bravi riuscire a divertire e commuovere
altrettanto bene. E sorprende piacevolmente scoprire in un attore che siamo
abituati a vedere in una veste comica, una capacità drammatica eccezionale. È
il caso di Claudio Bisio.
Bisio,
per molti solo il mattatore di Zelig, è molto di più. Un attore completo,
preparato, divertente ma anche profondo ed umano.
Ho
scelto come esempio Ex, uno dei film
più riusciti di Fausto Brizzi, ed in particolare una delle scene più toccanti.
Bisio è un professore di psicologia dongiovanni, profondo conoscitore della
teoria quanto incapace di applicarla nella vita di tutti i giorni. Quando l’ex
moglie muore in un incidente stradale, si trova a dover crescere le due figlie
che erano state affidate alla consorte. Vittima della sua stessa inadeguatezza,
scopre dalle parole delle figlie che l’ex moglie non aveva mai smesso di amarlo
e che, dopotutto, anche lui l’amava ancora. Tornato nella casa abbandonata in
cui viveva la donna, trova i regali di Natale degli ultimi sette anni che lei,
nonostante fossero separati, continuava a comprargli, sperando che un Natale o
l’altro tornasse all’ovile. Ed è grazie agli occhi lucidi di Bisio e a quei
regali così quotidiani e allo stesso tempo straordinari (su tutti il nanetto
Dotto), che percepiamo i sentimenti di un uomo innamorato rimasto solo.
E' difficile per gli attori italiani commuovere senza risultare stucchevoli, estremamente drammatici e alcuanto improbabili... lo è ancora di più -in senso generico- suscitare una risata sana e spontanea senza essere necessariamente volgari...Bisio riesce in entrambe le missioni: Bravo!
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