domenica 10 novembre 2013

Ciccibelli



 
Grasso è bello, recita un detto popolare. Non so se sia vero, ma certamente grasso è simpatico. I ciccioni – e non c’è alcun intento offensivo nel definirli così – sono allegri, divertenti, amano la vita e i piaceri che questa è in grado d’offrire. Pensate al dolce sguardo di Papa Giovanni XXIII o alla fulminante ironia di Gigi Bramieri. Avete mai visto un ciccione triste e arrabbiato con il mondo? D’accordo,c’è Giuliano Ferrara, ma è l’eccezione che conferma la regola.

Si sta concludendo proprio in questi giorni su Italia 1 la seconda stagione di un telefilm per taglie forti: Mike & Molly. Lui poliziotto, lei maestra elementare, si conoscono ad una riunione degli obesi anonimi. Si piacciono, si innamorano, si mettono insieme. Il loro peso (s)forma è solo il pretesto per raccontare la quotidianità di una coppia dei giorni nostri, con una serie di simpatici e ben caratterizzati comprimari, dalla sorella un po’ zoccola di Molly, al compagno di pattuglia di Mike, perennemente infoiato e sempre in cerca di compagnia femminile.

Ad interpretare i protagonisti, due caratteristi bravi e preparati: Billy Gardell, che si è fatto strada come comico-cabarettista, collezionando piccole apparizioni in svariati telefilm, e Melissa McCarthy, che ha già ottenuto una candidatura all’Oscar come attrice non protagonista per Le amiche della sposa.

Quello che rende particolare questo telefilm è una cosa tanto banale quanto ormai non più scontata: l’esistenza di una trama. La maggior parte delle sit-com contemporanee sono solo una raccolta di gag una dietro l’altra. Divertenti, a volte anche geniali, ma solo gag. Non c’è una vera storia in quei 23 minuti, solo una vaga pretesa di filo logico. In Mike & Molly non è così.

I due “falsi magri” riescono a divertire puntando molto sull’autoironia, a dimostrazione che non c’è niente come la gioia di vivere e l’appagamento del piacere (in questo caso mangereccio) per essere felici. Alla faccia dei fanatici della bilancia.

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