Un buon thriller dovrebbe tener attaccato lo spettatore alla sedia fin all’ultimo istante. Non è per forza necessario il colpo di scena finale, a volte spiazzante come ne La donna che visse due volte, altre alla base del senso del film (come Il sesto senso), altre ancora in parte intuibile ma sicuramente ansiogeno come High Crimes – Crimini di stato. Sono invece indispensabili svariati colpi di scena nel corso della storia. Una trama troppo lineare, senza sorprese e con uno svolgimento prevedibile, distoglie attenzione. È naturale che in un thriller si alternino momenti di tensione a momenti relativamente più tranquilli, per lasciar tirare un sospiro di sollievo allo spettatore e dare un equilibrio alla narrazione, ma è anche logico che più intense e numerose saranno le scene di tensione, più il film incarnerà a pieno titolo la definizione di thriller.
Uno
tra i thriller più ansiogeni (e per un thriller, questo ovviamente è un
complimento) è The Game – Nessuna regola. La storia ruota intorno al ricco uomo
d’affari Nicholas Van Orton (Michael Douglas), ossessionato dal ricordo del
padre, suicidatosi buttandosi dal tetto di casa quando lui era ancora piccolo. Per
il suo compleanno il fratello Conrad (Sean Penn) gli regala l’iscrizione ad un
esclusivo club di giochi di ruolo per movimentare la sua noiosa e monotona
vita. Da quel momento l’esistenza del protagonista diventa un vero e proprio
incubo. Un gigantesco complotto in cui sembra essere coinvolto chiunque, mette
in pericolo il suo lavoro, le sue finanze e la sua stessa vita.
La
sede del club di giochi di ruolo (che Van Orton capisce essere la copertura per
un giro di ricatti e truffe) è abbandonata e la polizia non crede al suo
racconto. Recandosi a casa di Christine (Deborah Kara Unger), una donna che ha
conosciuto apparentemente per caso, capisce che la ragazza è una dipendente
della società di giochi di ruolo che l’ha cacciato in quella situazione. Van
Orton scopre che i suoi conti finanziari sono stati prosciugati e la donna droga
il suo tè e lo trasporta privo di sensi in un cimitero in Messico.
Nessun commento:
Posta un commento